Michelangelo Consani. “…non ho fatto io la sedia il tavolo la penna con la quale scrivo…”

DANIELE BACCI, EMANUELE BECHERI, ERICK BELTRÀN, KENDELL GEERS, PIERO GILARDI, UGO LA PIETRA, ANÌBAL LÒPEZ, (A-1 53167), CILDO MEIRELES, DEIMANTAS NARKEVICIUS , ROBERT PETTENA, MICHELANGELO PISTOLETTO, DAVIDE RIVALTA, PASCALE MARTHINE TAYOU, RIRKRIT TIRAVANIJA, ITALO ZUFFI.

Inaugurazione
sabato 19 0ttobre 2019, ore 18:30
dal 20 ottobre al 21 dicembre 2019
solo su appuntamento

Un ricordo di EMILIO PRINI da parte di MICHELANGELO CONSANI che presenta inoltre alcuni compagni di viaggio.

Il Museo d’Inverno è lieto di inaugurare la stagione espositiva rivolgendo l’invito a Michelangelo Consani che, per questa occasione, ha selezionato quindici opere provenienti dalla propria collezione personale.
La selezione è avvenuta in base a una sensibilità che le accomuna: molte possiedono uno spirito di natura sociale e politica.
Tuttavia non è esattamente questo il senso della mostra, che in realtà si trova su un livello più profondo, sia rispetto alle tematiche delle singole opere, sia rispetto al temporaneo trasferimento di queste dalla casa dell’artista al Museo d’Inverno; quindi dalla sfera privata a quella pubblica con un conseguente svelamento di pezzi sconosciuti ai più.
La mostra rappresenta un momento di riflessione, da parte di Consani, su quello che è stato fino ad adesso un suo percorso di vita fatto di incontri e distacchi dando tangibilità anche ad opere che, per vari motivi, non ha potuto avere. Esse, se legate ad avvenimenti specifici, sono elementi di forza quanto quelle presenti perché cariche di immaginazione e narrazione, aprendo un dialogo fra ciò che vediamo e quello che immaginiamo.
Michelangelo Consani infatti ha deciso di esporre un suo racconto in forma di manifesto in cui narra del suo rapporto con Emilio Prini (di cui è stato assistente )e di come una serie di schizzi realizzati da questo, avrebbero potuto far parte della sua collezione e quindi essere presenti oggi al Museo d’Inverno. La loro assenza viene dunque rivelata diventando a tutti gli effetti un soggetto fondamentale all’interno del percorso espositivo.

Comunicato stampa